Il fagiolo, Phaseolus vulgaris L., esiste sotto forma di molteplici varietà.
Appartenente alla famiglia delle Leguminose, è una pianta erbacea, annuale.
La lunghezza del fusto, il colore dei fiori e le caratteristiche dei frutti variano a seconda della varietà.
La pianta è originaria dell'America centrale e in Italia non esiste allo stato spontaneo: si semina a primavera in terreno ben concimato e si annaffia abbondantemente durante la stagione vegetativa.
Se ne utilizzano i baccelli e i semi in essi contenuti in numero, forma e colore variabile.
I baccelli vengono raccolti a fine estate, quando sono completamente gialli, e si lasciano stesi ad essiccare al sole.
Quando sono totalmente secchi tendono ad aprirsi. A questo punto si sgranano i semi dal loro interno e, dopo averli fatti completamente essiccare, si conservano in sacchetti di tela.
In virtù del loro elevato contenuto energetico, i fagioli divennero subito il simbolo della cucina povera e contadina: possono infatti sostituire egregiamente carne e pane.
Dato che possono risultare poco digeribili è bene seguire alcuni accogimenti nel cucinarli: mangiarli ancora freschi o, al massimo, ento un anno dal raccolto (nei fagioli secchi il valore calorico è molto maggiore, più del doppio); cuocerli a lungo dopo averli tenuti almeno 8 ore in ammollo in acqua fredda e usando acqua diversa per la cottura (questo aiuta l'eliminazione di sostanze antinutrizionali); accompagnarli ad erbe che contrastino la fermentazione intestinale come salvia, prezzemolo, timo, rosmarino, aglio, finocchio.
PANE E PIZZA
Il fagiolo, Phaseolus vulgaris L., esiste sotto forma di molteplici varietà.
Appartenente alla famiglia delle Leguminose, è una pianta erbacea, annuale.
La lunghezza del fusto, il colore dei fiori e le caratteristiche dei frutti variano a seconda della varietà.
La pianta è originaria dell'America centrale e in Italia non esiste allo stato spontaneo: si semina a primavera in terreno ben concimato e si annaffia abbondantemente durante la stagione vegetativa.
Se ne utilizzano i baccelli e i semi in essi contenuti in numero, forma e colore variabile.
I baccelli vengono raccolti a fine estate, quando sono completamente gialli, e si lasciano stesi ad essiccare al sole.
Quando sono totalmente secchi tendono ad aprirsi. A questo punto si sgranano i semi dal loro interno e, dopo averli fatti completamente essiccare, si conservano in sacchetti di tela.
In virtù del loro elevato contenuto energetico, i fagioli divennero subito il simbolo della cucina povera e contadina: possono infatti sostituire egregiamente carne e pane.
Dato che possono risultare poco digeribili è bene seguire alcuni accogimenti nel cucinarli: mangiarli ancora freschi o, al massimo, ento un anno dal raccolto (nei fagioli secchi il valore calorico è molto maggiore, più del doppio); cuocerli a lungo dopo averli tenuti almeno 8 ore in ammollo in acqua fredda e usando acqua diversa per la cottura (questo aiuta l'eliminazione di sostanze antinutrizionali); accompagnarli ad erbe che contrastino la fermentazione intestinale come salvia, prezzemolo, timo, rosmarino, aglio, finocchio.

La cicoria (Cichorium intybus L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Composite. Ne esistono molte varietà e le parti che se ne utilizzano sono le foglie, i fiori e la radice. Le prime si utilizzano fresche e si raccolgono prima della fioritura; i secondi si raccolgono durante il periodo della fioritura, si lasciano essiccare all'ombra in luogo ventilato poi si staccano dai rami e si conservano in sacchetti; le ultime si raccolgono in autunno e si conservano essiccate oppure anche tostate, in barattoli di vetro o in sacchetti di tela.
La cicoria è originaria del bacino del Mediterraneo ed è apprezzata da millenni per le sue virtù medicinali.

La cicoria (Cichorium intybus L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Composite. Ne esistono molte varietà e le parti che se ne utilizzano sono le foglie, i fiori e la radice. Le prime si utilizzano fresche e si raccolgono prima della fioritura; i secondi si raccolgono durante il periodo della fioritura, si lasciano essiccare all'ombra in luogo ventilato poi si staccano dai rami e si conservano in sacchetti; le ultime si raccolgono in autunno e si conservano essiccate oppure anche tostate, in barattoli di vetro o in sacchetti di tela.
La cicoria è originaria del bacino del Mediterraneo ed è apprezzata da millenni per le sue virtù medicinali.
Il carciofo (Cynara scolymus L.), è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Composite.
Possiede un fusto rigido ed eretto, ramificato dalla base.
Le foglie sono alterne, molto lunghe e di consistenza molle.
Non esiste allo stato spontaneo ma viene esclusivamente coltivato o per talea di un tratto di fusto munito di gemme, o per polloni (getti che nascono alla base della pianta).
Questa pianta non necessita di particolari cure ma va protetta dal freddo invernale e preferisce terreni soleggiati.
In medicina se ne utilizzano le foglie e il rizoma; in cucina il fiore in boccio chiuso.
Le foglie si raccolgono in primavera e si conservano in sacchetti dopo averle fatte essiccare all'ombra; il rizoma si raccoglie in estate e si conserva chiudendolo in barattoli di vetro dopo averlo tagliato a rondelle e fatto essiccare al sole; il boccio si raccoglie prima della fioritura e può essere conservato surgelato oppure sott'olio.