Topinambur
L'organo sotterraneo della pianta prende il nome di tubero ed è commestibile.
Originaria del Nord America può essere facilmente coltivata ed ha una grande vitalità al punto da essere considerata una pianta infestante.
In Italia è presente in quasi tutte le regioni.
La loro polpa è carnosa, di sapore molto simile al carciofo mentre la consistenza è simile alla patata pur non contenendo amido a differenza di questa.
Dal punto di vista nutrizionale il topinambur ha un trascurabile contenuto di grassi, un buon contenuto di vitamine dei gruppi B1, B2, C e di sali minerali quali ferro, fosforo, magnesio, potassio, zinco, selenio.
Le maggiori proprietà benefiche di questo tubero sono legate alla grande presenza di inulina, un polimero costituito da una catena di molecole di fruttosio terminanti con glucosio. La lunghezza (da cui deriva la solubilità) di queste catene dipende dalla stagione di raccolta.
La digestione del tubero avviene solo nell'ultimo tratto dell'intestino dove la sua caratteristica fibrosa ha effetti benefici sulla flora batterica che utilizza l'inulina come substrato per i processi che portano alla produzione di acido lattico e acidi grassi a catena corta; infatti l'inulina che è solo strutturalmente simile all'amido (questo è infatti totalmente digeribile in forma di glucosio), non viene digerita dagli enzimi umani ed è per questo che non risulta degradata dopo essere passata attraverso stomaco e tenue.
In seguito a questo quindi l'inulina ha un apporto calorico molto inferiore rispetto all'amido ed è funzionale per trattare diabete ed obesità.
Oltre a queste proprietà al topinambur viene riconosciuta un'attività antiossidante, immunostimolante, ipocolesterolizzante, regolarizzante l'attività intestinale, stabilizzante i valori di glucosio nel sangue.
I CONSIGLI DEL FARMACISTA
- Grattugiate il topinambur ed unitelo all'olio d'oliva per fare un peeling delicato. Massaggiate su viso e collo quindi risciacquate abbondantemente.