Aglio

Aglio
L'aglio (Allium sativum) è una pianta bulbosa originaria dell'Asia ma coltivata in modo diffuso. I numerosi composti organici di zolfo (alliina, allicina, disolfuro di diallile) in esso contenuti gli conferiscono il caratteristico odore.
Il suo utilizzo in cucina è molto diffuso, si consuma crudo, cotto, a fette, in polvere, fresco o secco...
Ricco di magnesio, calcio, iodio e ferro contiene anche tracce di zinco, selenio e vitamina C.
L'aglio è stato utilizzato sin dall'antichità, non solo come condimento, ma anche come medicamento ed in particolare come antisettico (contro peste e colera), diuretico e vermifugo.
L'ajoene (derivato dell'allicina più stabile di questa), inibisce l'aggregazione piastrinica ed è il responsabile dell'azione antitrombotica ed ipocolesterolemizzante. Sembra inoltre possedere attività antiossidante: neutralizza la formazione dei radicali liberi, la cui presenza è caratteristica nei processi degenerativi cardiovascolari.
L'allicina ha azione antibatterica e sembra stimolare il sistema immunitario.
L'attività antitumorale è attribuita sia all'allicina che al solfuro di allile che causa un aumento di glutatione S-transferasi, un enzima deputato alla detossificazione di sostanze carcinogene; inoltre si comporta da scavenger verso composti nitrosi, altamente carcinogeni.
L'allicina invece riduce la conversione batterica dei nitrati in nitriti, limitando così la formazione di nitrosamine e quindi di tumori. Studi in vitro hanno dimostrato che l'aglio sopprime l'Helicobacter pylori.
L'aglio possiede proprietà antiipertensive ed antitrombotiche, riduce l'aggregazione delle piastrine umane, la viscosità del sangue ed i valori di ematocrito.
Si usa sotto forma di polvere , ma anche di estratto nell'ipertensione arteriosa, nell'aterosclerosi e nell'ipercolesterolemia. Le capsule devono essere gastroresistenti perchè l'ambiente acido dello stomaco inattiva l'enzima che converte l'alliina in prodotti attivi quali allicina ed ajoene. Per questo motivo le preparazioni orali e la droga fresca sono poco attive: l'azione dipende dalla quantità di sostanze attive che si liberano nella bocca prima che la droga passi nello stomaco. Pertanto l'aglio fresco, per poter esplicare le sue attività farmacologiche, deve essere masticato a lungo nella bocca.
Se assunto per lunghi periodi può provocare bruciori di stomaco, nausea, vomito. 
Controindicato in gravidanza, allattamento ed in individui predisposti a reazioni allergiche.
Non va associato ad anticoagulanti ed antiinfiammatori perchè ne potenzia gli effetti.

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