Mandorlo

mandorle

Il mandorlo (Prunus L.) è un albero largamente coltivato in tutta l'area mediterrana a clima mite. Non resiste bene al freddo quindi, in caso di gelate, perde i fiori e non produce frutti.
La pianta viene coltivata principalmente per il suo seme, la mandorla, ma di alcune varità di mandorlo si utilizza anche il legno e l'endocarpo (parte più interna del frutto che racchiude il seme).
I frutti hanno una forma ovale appuntita, shiacciata, con buccia verdognola, pelosa, e nocciolo legnoso contenente 1 seme (mandorla) raramente 2.

La raccolta avviene prima della maturazione completa dei frutti, quando la buccia esterna di questi comincia ad aprirsi (agosto-settembre).
I frutti si conservano direttamente lasciandoli nel guscio legnoso oppure si aprono e si conservano i semi in barattoli di vetro.
I semi possono essere consumati tostati o crudi e trovano un ampio impiego in cucina.
Le mandorle possono essere dolci (le più coltivate) e amare (usate in campo terapeutico).
Le prime sono le più utilizzate in cucina mentre, per quanto riguarda le seconde, seppur edibili, è bene non eccederne nel consumo in quanto contengono il glucoside (amigdalina) da cui ha origine l'acido cianidrico, sostanza potenzialmente pericolosa per la salute.
Dalle mandorle viene estratto, previo allontanamento dell'acido cianidrico, il corrispettivo olio, ampiamente usato nell'industria cosmetica.
Dal punto di vista alimentare hanno un alto contenuto calorico quindi vanno consumate con moderazione.
Sono ricche di vitamine (spiccano la E, la A e le vitamine del gruppo B) , sali minerali (soprattutto Magnesio, Calcio, Ferro ma anche Manganese, Fosforo, Rame, Zinco, Potassio), trigliceridi, fibre, amminoacidi e polifenoli.
Grazie alle loro numerose proprietà, le mandorle sono un vero e proprio toccasana per il nostro organismo e sono diversi gli organi che beneficiano del loro consumo.
I grassi polinsaturi in esse contenuti sono infatti in grado di abbassare, nel sangue, i livelli di LDL (colesterolo cattivo) e di trigliceridi. Questo abbassamento determina una riduzione di rischi di infarto ed ictus poichè funge da aiuto nella prevenzione della formazione di placche aterosclerotiche.
La buona presenza di Potassio e la contenuta quantità di Sodio contrastano l'ipertensione.
La vitamina E contribuisce a potenziare le difese immunitarie e, essendo un antiossidante, previene l'invecchiamento cellulare precoce.
Le mandorle sono molto energizzanti quindi utili in tutti quei casi (stress intellettivo, sport, difficoltà di concentrazione, menopausa, gravidanza. periodo di convalescenza ecc.) nei quali sia necessario dare più energia al nostro organismo.
L'elevata presenza di fibre invece facilita la motilità intestinale: si tratta della frutta secca che ne ha la maggiore quantità.
In campo terapeutico, del mandorlo, si utilizzano sia i frutti dolci che quelli amari.
Nello specifico le mandorle amare sono sfruttate per l'azione sedativa e antispasmodica mentre quelle dolci per le già citate azioni lassative, purgative ed emollienti.
Dalle mandorle dolci viene ricavato un olio utilizzato come lassativo per i bambini e per le puerpere.
L'acqua distillata di manorle amare è invece indicata per stati nevrotici, dolori all'intestino ed allo stomaco, insonnia, vomito, pertosse.
L'essenza di mandorlo che va sempre diluita per il suo elevato contenuto di acido cianidrico ha un'azione antispasmodica ed è quindi utile per spasmi allo stomaco, tosse, vomito e insonnia.
Le gemme fresche del mandorlo vengono utilizzate per il preparato glicerico che non presenta controindicazioni e trova utilizzo per contrastare la pressione alta e l'eccesso, nel sangue, di colesterolo e di trigliceridi.

I CONSIGLI DEL FARMACISTA:

- Le mandorle, data la loro azione ammorbidente, possono essere utilizzate per la preparazione di un detergente e rinfrescante per la pelle.
- L'olio di mandorle è lenitivo, lubrificante ed emolliente quindi risulta un rimedio per pelli secche, pelli arrossate (anche dei bambini), preventivo, in gravidanza, delle smagliature e delle ragadi al seno.
- La farina di mandorle in cataplasma è raccomandata per rendere la pelle bianca.
- Per fare in casa un ottimo latte detergente per pelli secche: pestate 50g di mandorle sgusciate amalgamandole con poca acqua fredda fino ad ottenere una "pappetta" omogenea. Aggiungete 1 bicchiere di acqua tiepida, omogeneizzate il tutto, passatelo sulla pelle con un batuffolo di cotone. 


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/erbe-medicinali/noce.html

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